L’IMPORTANZA ECONOMICA E GEOPOLITICA DELL’UCRAINA
Le vicende in corso nell’Europa dell’est rendono doverosa una riflessione sulle dinamiche geopolitiche in questa specifica parte di mondo. Cosa sta realmente accadendo in Ucraina e quali sono state le cause che hanno portato all’attuale conflitto fra quest’ultima (con l’avallo e l’appoggio della NATO ) e la Russia. Cercheremo di spiegarlo in modo analitico e dettagliato.
L’IMPORTANZA ECONOMICA E GEOPOLITICA DELL’UCRAINA: L’UCRAINA NELL’URSS
Innanzi tutto c’e’ da precisare che per ragioni storiche e culturali l’Ucraina e’ sempre stata un paese russo (in verita’ una regione non avendo potuto godere praticamente mai di una vera autonomia da Mosca). Solamente dopo il crollo dell’URSS essa ha potuto godere di uno status di nazione ma sempre sotto lo sguardo vigile del potente vicino. D’altronde e’ innegabile che l’Ucraina sia stata la regione dell’URSS (e dell’impero zarista prima) economicamente piu’ ricca e dinamica. Essa e’ nota non solo per essere stato “il granaio sovietico” in quanto grande produttrice di grano e cereali in genere ma anche la regione a piu’ alta concentrazione industriale tra le repubbliche sovietiche. Attivita’ industriale concentrata principalmente nella sua parte orientale, in prossimita’ dei ricchi bacini carboniferi e metalliferi del Donbass, dove si e’ sviluppata la piu’ imponente industria pesante dell’intera Europa. Non e’ un caso, quindi, che sia in quest’area che oggi si consumi il piu’ feroce conflitto nel vecchio continente dai tempi della seconda guerra mondiale. L’importanza geopolitica e geoeconomica dell’Ucraina e’ molto piu’ grande di quanto possa sembrare a prima vista dal momento che essa risulta ricchissima di risorse agricole e minerarie di cui tanto l’Europa (e gli USA) quanto la Russia vogliono prendere possesso. Risorse che, d’altronde, risultano essenziali per assicurarsi il controllo su vaste zone del mondo. Cerchiamo di capire il perche’.
IMPORTANZA ECONOMICA E GEOPOLITICA DELL’UCRAINA: LA PRODUZIONE AGRICOLA UCRAINA
L’ Ucraina ha un suolo eccezionalmente fertile. Tanto fertile da permettere di coltivare una grande quantita’ di prodotti senza o quasi uso di fertilizzanti. Gran parte della produzione e’ destinata all’esportazione essendo altissima la produzione pro capite (per quanto riguarda il grano, ad esempio, essa e’ la prima al mondo). In Ucraina si producono e si esportano ogni anno enormi quantita’ di grano (sesto esportatore al mondo) orzo (quarto produttore al mondo),mais (sesto produttore al mondo), patate (quarto produttore al mondo) , girasole e derivati ( primo produttore al mondo), di carote (quinto produttore al mondo) ed ortaggi vari. D’all’export di prodotti agricoli ucraini dipendono molti paesi tra cui diversi paesi africani (Egitto in primis essendo il piu’ grande importatore di grano al mondo ma anche l’Etiopia ed i paesi del corno d’Africa , da sempre grandi importatori di cereali) ed asiatici (in special modo la sovrappopolata Indonesia ma anche il Bangladesh, la Turchia, le Filippine e lo Yemen sono grandi acquirenti di derrate alimentari ucraine). E’ evidente ,quindi, come controllare l’Ucraina significhi controllare l’export di materie prime alimentari fondamentali per un gran numero di paesi africani ed asiatici (il cui fabbisogno ,tra l’altro, cresce ogni anno visto l’incremento demografico degli stessi) e ,di riflesso, avere un forte “potere contrattuale” nei confronti degli stessi. Per la Russia (che e’, ricordiamolo, gia’ il primo esportatore di grano al mondo) il controllo dell’ Ucraina significherebbe aumentare in modo significativo la propria influenza in Africa e sui paesi in via di sviluppo dell’Asia (Indonesia in primis) ed avere uno quota del 30% dell’export mondiale di grano. Per l’Europa, allo stesso modo, un’Ucraina integrata nell’Unione europea significherebbe aumentare in modo notevole la sue esportazioni alimentari nei paesi del terzo mondo aumentando la sua influenza su di essi e contrastando l’espansione russa in questa parte di mondo ove Mosca ha avviato, negli ultimi dieci anni, un’espansione economica e commerciale senza precedenti.
IMPORTANZA ECONOMICA E GEOPOLITICA DELL’UCRAINA: LA PRODUZIONE MINERARIA DELL’UCRAINA
Ma il suolo ucraino non e’ solo eccezionalmente fertile. Esso e’ anche ricchissimo di materie prime. Non parliamo solo dei vasti giacimenti di carbone e di ferro del Donbass che hanno permesso lo sviluppo in quest’area (gia’ dal secolo scorso) della piu’ imponente industria pesante d’Europa ( insieme a quella tedesca del bacino della Ruhr). Ma ,soprattutto, delle moltissime materie prime la cui presenza sul suolo ucraino e’ stata recentemente accertata. Assieme ai gia’ presenti giacimenti di gas e petrolio del mar d’ Azov e quelli al largo della Crimea sono stati scoperti enormi depositi di shale gas tanto nella parte occidentale quanto in quella orientale del paese .Tale risorsa fa gola all’Europa in quanto la libererebbe definitivamente dalla dipendenza dal gas russo e la renderebbe quasi completamente autonoma da un punto di vista energetico. C’e’ da aggiungere che l’Ucraina e’ priva dei vincoli ambientali che hanno portato gran parte dei paesi europei a bandire tale metodo d’estrazione e quindi si presterebbe molto bene ad essere sfruttata in questo senso. Inoltre l’Ucraina dispone di grandi giacimenti di uranio (nono produttore al mondo) e di manganese (ottavo produttore al mondo e secondo per riserve mondiali). Ma e’ nell’area del cosiddetto scudo ucraino (ovvero un territorio di circa 250.000 kmq che si estende nella parte centrorientale del paese tra i fiume Dnester e Bug) che si celano enormi bacini minerari. In questo territorio e’ stata accertata l’abbondante presenza di terre rare ovvero di quei preziosi minerali (quali scandrio,ittrio,lantanio,promezio ecc) che sono indispensabili per l’industria di trasformazione ad alta tecnologia. Considerando che, ad oggi, la Cina detiene circa il 70% della produzione di terre rare, e’ facile intuire come l’Europa sia interessata a controllare tali risorse per la sua poderosa produzione industriale. Cosa che le permetterebbe di non dipendere piu’ dall’estero ,ed in particolare da Cina e Russia, per l’approvvigionamento di tali risorse. Paesi che ,al contrario, puntano loro al controllo di tali materie prime al fine di rendere l’occidente ( e la sua industria ) da essi dipendente.
IMPORTANZA ECONOMICA E GEOPOLITICA DELL’UCRAINA: CONCLUSIONI.
Da tutto cio’ si evince l’importanza della partita in corso fra oriente ed occidente per determinare i futuri equilibri geopolitici e geoeconimici del mondo. In effetti la partita e’ piu’ geoeconimca che non geopolitica in senso stretto. Non intendiamo con cio’ dire che un Ucraina nella NATO, ad esempio, non rappresenti una minaccia militare per Mosca ( con la possibilita’ ,per i missili NATO, di raggiungere la capitale russa in meno di 5 minuti dalle basi ucraine). Ma riteniamo che l’interesse occidentale per l’Ucraina sia piu’ di natura economica che non geopolitica e geostrategica. Il controllo delle risorse agricole e minerarie dell’Ucraina sono fondamentali tanto per l’occidente quanto per la Russia. Chi le controllera’, controllera’, di riflesso, larga parte del mondo.