Il grande reset economico e finanziario mondiale. Vera causa della guerra mondiale in corso

IL GRANDE RESET ECONOMICO E FINANZIARIO MONDIALE: LA CRISI DEL SISTEMA BRETTON WOODS

L’insieme delle vicende belliche che hanno preso forma a partire dal 24 febbraio del 2022 ( data dell’invasione russa dell’Ucraina) ci da l’idea della dinamica geopolitica mondiale e degli obbiettivi geopolitici delle grandi potenze coinvolte nel conflitto di potere che vede opposti l’impero anglosassone da una parte ed il blocco sinorusso dall’altra. Il primo ha come obbiettivo principale il mantenimento del sistema finanziario attuale e quindi la conservazione del dollaro come valuta di riferimento per il commercio mondiale (con tutti i benefici che questo comporta, preservando di fatto l’egemonia anglosassone sul mondo). Il blocco sinorusso vuole invece creare un sistema finanziario alternativo a quello occidentale, sostituire il dollaro con una valuta che abbia a garanzia un sottostante reale in metallo prezioso ed in questo modo impedire il rifinanziamento continuo del debito pubblico USA che ,a conti fatti, rappresenta oggi, assieme alla ricchezza creata dai mercati finanziari occidentali, il vero perno della potenza economica finanziaria dell’impero anglosassone. La guerra economico-finanziaria in atto e’ alla base dello scontro militare che e’ venuto maturando nel corso degli ultimi anni. La guerra e’ quindi la logica conseguenza dei profondi sconvolgimenti che il sistema finanziario mondiale sta maturando al suo interno decretando la crisi del sistema “Bretton Woods” ovvero di quel sistema finanziario, a tutto vantaggio degli USA, che era stato imposto dalla fine della seconda guerra mondiale a tutto il primo mondo e relativi satelliti. Dal mantenimento o meno di tale sistema finanziario dipende il benessere e la prosperita’ di tutto l’occidente ed in particolare degli USA. Tutti coloro che intendono minare alle fondamenta il sistema finanziario vigente diventano un obbiettivo della guerra economica e militare dell’occidente.  Dal momento che, come e’ stato spesso ribadito dall’establishment USA, il benessere e la prosperita’ dell’occidente non sono negoziabili. E siccome questi ultimi sono diretta conseguenza del sistema finanziario stabilito a Bretton Woods nel lontano 1944, chiunque osi scardinare tale ordine economico-finanziario deve essere spietatamente combattuto senza esitazioni di sorta. E distrutto di conseguenza. Chi non capisce la vera natura degli eventi bellici in corso non comprende la posta in gioco nel confronto in atto tra oriente ed occidente. In Ucraina gli USA, combattendo Putin, stanno di fatto cercando di mantenere lo statu quo finanziario esistente dal momento che il presidente russo, assieme a quello cinese, e’ stato il piu’ determinato promotore di un grande reset finanziario e geopolitico del mondo contemporaneo. 

IL GRANDE RESET ECONOMICO E FINANZIARIO MONDIALE: BREVE RETROSPETTIVA STORICA

A partire dagli  anni ’90 del XX secolo, ovvero da quando i due ex colossi rossi hanno adottato il modello economico liberale e capitalistico, Mosca e Pechino sono stati tra i piu’ grandi acquirenti di debito pubblico USA  e quindi finanziatori del benessere americano e del suo complesso industriale-militare. Tutto cio’ grazie allo sviluppo poderoso delle loro economie ed ai grandissimi profitti derivanti da un enorme surplus commerciale. Questo stato di cose e’ durato fino all’inizio degli anni ’10 del XXI secolo allorche’ Russia e Cina, consapevoli della propria forza economica, hanno iniziato a contrastare attivamente l’azione bellica occidentale in Africa ed in Medio Oriente. La guerra in Libia ed il rovesciamento forzato di Gheddafi ( il quale aveva proposto all’Unione Africana l’adozione di una valuta a copertura aurea che potesse sostituire le varie monete locali fra cui il franco CFA), avvenuto nel 2011, resero gli interessi sinorussi e quelli dell’impero anglosassone del tutto incompatibili e divergenti nello scacchiere mediorientale e gettarono le basi per l’intervento militare russo in Siria nel 2013. Gli USA replicarono con il golpe di Maidan e con l’occidentalizzazione e la militarizzazione dell’Ucraina. Fu in  questo  contesto geopolitico che Mosca ha iniziato a vendere titoli di stato americani rifiutandosi di finanziare la macchina bellica USA. Anche Pechino, il piu’ grande detentore di debito pubblico USA, ha iniziato a liquidare grandi porzioni di bond americani a partire dallo stesso periodo ponendo delle sfide molto serie per gli USA e per la capacita’ di questi ultimi di rifinanziare sine fine la loro enorme massa debitoria. L’espansione economica e commerciale dei due ex colossi rossi ha poi fatto si che Mosca e Pechino favorissero gli scambi in valuta nazionale con i propri partner commerciali ( sostituendo quindi il dollaro). Di particolare rilevanza appaiono le relazioni che Russia e Cina hanno saputo instaurare con l’Arabia Saudita dal momento che questo paese e’ uno dei piu’ grandi creditori degli USA  a livello planetario. Riyad si e’ avvicinata economicamente e geopoliticamente a Mosca e Pechino in conseguenza della rivoluzione dell’estrazione da scisto negli USA che ha reso di fatto indipendenti quest’ultimi dagli idrocarburi estratti in medio oriente. Il che ha favorito l’inizio di transazioni in yuan per gli acquisti di petrolio saudita da parte dei cinesi (divenuti i maggiori acquirenti mondiali di greggio saudita). Con Mosca i sauditi stanno facendo cartello ( Russia ed Arabia Saudita sono i piu’ grandi produttori al mondo di petrolio) all’interno dell’OPEC per impedire manipolazioni e discese improvvise dei prezzi ( che gli USA vorrebbero per minare alle fondamenta l’economia russa, ancor oggi dipendente dalle esportazioni della preziosa materia prima). Tali sviluppi rappresentano una seria minaccia per il mantenimento dell’ordine economico-finanziario anglosassone anche perche’ se l’enorme massa monetaria prodotta dalla FED dovesse “liberarsi” dai prodotti finanziari made in USA e tornare in circolo in Nord America provocherebbe una paurosa spirale inflattiva le cui conseguenze sarebbero devastanti per i consumi e l’economia degli States. E’ evidente quindi che se gli USA non riusciranno a dissuadere, anche con la forza, Mosca e Pechino dal favorire e portare avanti tale dinamiche presto il sistema economico-finanziario anglosassone collassera’ con spaventose conseguenze per la ricchezza e per il benessere  dell’occidente ( lo stesso si dica per il ruolo geopolitico di Washington e Londra che sara’ ridimensionato di conseguenza).

IL GRANDE RESET ECONOMICO E FINANZIARIO MONDIALE: CONCLUSIONI

Da quanto scritto sin ora si puo’ evincere come il mondo stia vivendo un grande reset  finanziario e geopolitico dalle conseguenze potenzialmente devastanti sul livello di benessere di tutto l’occidente. In Ucraina (cosi’ come su tutti gli altri teatri bellici presenti e del prossimo futuro) e’ in gioco il potere, la ricchezza ed benessere di tutto l’occidente. Chi si chiede il perche’ di una tale mattanza deve capire che la logica del potere e’ spietata. Washington e Londra non rinunceranno ai propri privilegi se non con la forza. Ecco perche’ la guerra non puo’ finire e perche’ tutto l’occidente chiama alla guerra contro la nuova realta’ geopolitica che avanza. Senza il crollo della Russia e l’isolamento di Pechino per l’occidente non sara’ possibile mantenere l’egemonia. A cui ,ovviamente, non vuole assolutamente rinunciare. E’ per questo che la guerra andra’ avanti e sara’ combattuta in modo ancora piu’ cruento di quanto avvenuto sin ora. E’ una questione esistenziale tanto per l’impero anglosassone e per la sua egemonia quanto per Mosca e Pechino, per le quali una sconfitta significherebbe accettare la limitazione della propria sovranita’ e, a conti fatti, un ruolo da vassalli, alla merce’ di Washington e Londra, sul palcoscenico geopolitico mondiale. Tutto cio’ lascera’ disincantati gli ottimisti ed  i benpensanti. Non sara’ una passeggiata. Tutti saremo coinvolti in questo scontro planetario. E se si fa un computo delle risorse che i due schieramenti possono gettare nella mischia ,in uno scenario di guerra totale, c’e’ da mettersi le mani nei capelli. Entrambi dispongono di enormi ricchezze e la capacita’ di resistenza di entrambi e’ semplicemente spaventosa. Come finira? Non ci resta che osservare attentamente gli sviluppi in corso.

 

 

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