L’ ascesa della Cina nel contesto geopolitico mondiale

L’ASCESA DELLA CINA NEL CONTESTO GEOPOLITICO MONDIALE

Nell’attuale contesto geopolitico mondiale e’ indubbio che l’evento di maggior rilevanza sia il peso che la Cina sta acquisendo nelle dinamiche geopolitiche che stanno “scuotendo” il mondo ed il suo equilibrio geopolitico cosi come si e’ configurato negli ultimi 30 anni. A conti fatti tutta la dinamica geopolitica attuale altro non e’ che il risultato dell’ascesa della Cina e delle profonde ripercussioni geopolitiche ad essa conseguenti. Anche la guerra in Ucraina ha, in fin dei conti, a che fare con l’ascesa della Cina sul palcoscenico geopolitico mondiale degli ultimi venti anni. In questo articolo cercheremo di capire perche’ l’ascesa della Cina ha suscitato tali sconvolgimenti nel mondo e perche’ il paese asiatico si candida ad essere “la colonna portante” dell’ “architettura  geopolitica” mondiale degli anni a venire.

L’ASCESA DELLA CINA NEL CONTESTO GEOPOLITICO MONDIALE: LA CINA E’  DIVENTATA LA PIU’ GRANDE POTENZA INDUSTRIALE E COMMERCIALE DEL MONDO.

L’importanza geopolitica della Cina e’ direttamente conseguente alla sua potenza industriale ed economica. Per comprendere l’entita’ della forza economica del paese asiatico basta ricorrere ad alcune cifre. Pechino copre oltre il 27% dell’output industriale del mondo intero. Oltre un quarto dei prodotti finiti nel mondo e’ “made in China”. Per comprendere l’entita’ di tale dato e’ oppurtuno compararlo con quello della seconda potenza industriale del mondo: Gli Stati Uniti d’America. Washington produce il 16% dei prodotti industriali del mondo e l’Europa poco piu’ del 10% dell’output mondiale. La produzione industriale cinese e’ equivalente a quella di USA ed UE messe assieme. Il che dice molto sulle dimensioni colossali del potenziale industriale di Pechino e sulla rilevanza economica che il paese asiatico ha oggi nell’economia mondiale. Cio’ e’ stato reso possibile dall’espansione del commercio mondiale dei prodotti cinesi. Viviamo in un mondo in cui tutto (o quasi) e’ cinese. Il paese asiatico e’ oggi il piu’ grande partner commerciale di molti stati del mondo (compresi USA ed UE) e i rapporti commerciali con Pechino sono di vitale importanza per larga parte degli stati del mondo. I quali hanno trovato nell’immenso mercato cinese un formidabile sbocco per le proprie produzioni agricole ed industriali ( cosa che ha permessa una grande espansione economica anche di economie sviluppate come la Germania la cui crescita economica degli ultimi 20 anni e’ stata supportata proprio dal forte incremento dell’export con il paese dell’estremo oriente) che ha dato grande impulso alla crescita economica globale. La centralita’ dell’economia cinese nel mondo mondo e’ ormai un fattore imprescindibile per qualsiasi attore geopolitico del globo. E cio’ fa del colosso asiatico il principale motore economico del pianeta. Pechino appare un punto di riferimento essenziale non solo per le le potenze industriali del pianeta (che esportano in Cina buona parte dei propri prodotti) ma anche per le nazioni che producono materie prime di cui l’impero di mezzo , date le dimensioni del suo apparato industriale, ha estremo bisogno. Ed in effetti questo spiega le sinergie economiche e geopolitiche nate negli ultimi anni fra Mosca e Pechino e fra Pechino e Riyad. La Cina quindi oggi appare il vero centro del palcoscenico economico mondiale i cui principali attori, per motivi diversi, non possono prescindere dal far riferimento ad essa.

L’ASCESA DELLA CINA NEL CONTESTO GEOPOLITICO MONDIALE: L’ALLEANZA CON LA RUSSIA , TECNOLOGIA MILITARE E APPROVVIGIONAMENTO MINERARIO.

Se l’immensita’ della sua produzione industriale e del suo mercato interno la rendono il perno dell’economia mondiale l’ alleanza con la Russia la rende una potenza geopolitica di primo piano nel mondo di oggi. I due paesi hanno cementato i propri legami e le proprie economie al punto da risultare del tutto complementari. Mosca fornisce a Pechino le materie prime di cui ha bisogno e la Cina costituisce per la Russia un mercato di sbocco per le proprie risorse. L’intesa tra i due paesi riguarda anche l’ambito della difesa e del quadro geostrategico globale. I russi ,infatti, hanno fornito il loro know how tecnologico-militare ai cinesi e cio’ ha consentito un ammodernamento dell’esercito della repubblica popolare, ora molto forte non solo da un punto di vista quantitativo ma anche da quello qualitativo. Grazie a tale cooperazione oggi Pechino dispone di forze armate in grado di competere con i suoi principali rivali geopolitici, compresi gli USA. L’alleanza con Mosca ha conferito al paese asiatico una “spalla” indispensabile per affrontare alla pari un occidente che guarda alla crescita della potenza cinese come vero e proprio “fumo negli occhi”. Ed ha anche reso molto piu’ solido la forza geostrategica di Pechino che vede ora collaborare con la piu’ forte potenza militare del pianeta (la Russia dispone non solo del piu’ grande arsenale di armi nucleari al mondo ma anche di armi uniche da un punto di vista tecnologico nonche’ di una rete satellitare militare di grande valore strategico anche per Pechino). Tutto cio’ rende oggi l’impero di mezzo una superpotenza globale il cui potenziale, economico e militare, e’ semplicemente spaventoso per qualsiasi rivale geopolitico. Ed e’ proprio l’enorme dimensione del peso economico e geopolitico di Pechino a rendere inquieto l’impero anglosassone ed ad impegnarlo in un disperato tentativo di contenerne l’espansione.

L’ASCESA DELLA CINA NEL CONTESTO GEOPOLITICO MONDIALE: POSIZIONE GEOGRAFICA PRIVILEGIATA NEL CUORE DEL FUTURO MOTORE ECONOMICO DEL MONDO.

Ma la Cina sembra avere anche altri vantaggi competitivi che la posizionano come player di primo piano nei futuri sviluppi geopolitici e geoeconomici globali. La sua posizione geografica la colloca al centro dell’area a maggiore sviluppo economico del mondo. Stiamo parlando della macroregione asiatica che comprende l’area dell’indo-pacifico ovvero l’area che comprende, oltre alla Cina, la regione indiana, l’Indocina e l’Indonesia. In tale area e’ concentrato non solo il grosso della crescita globale ma anche il mercato in assoluto piu’ grande del mondo. Con una popolazione di oltre 4 miliardi di abitanti, infatti, l’area suddetta sara’ tra qualche anno il vero motore economico del mondo. Di fronte alla quale anche l’occidente intero ,con il suo miliardo di abitanti, sembrera’ piccolo piccolo. Lo sviluppo economico dell’Asia meridionale vedra’ ulteriori opportunita’ di crescita per l’economia cinese che avra’ gioco facile a vincere la competizione delle merci estere visti i maggiori costi produttivi ( costo del lavoro in occidente molto superiore a quello che si riscontra in oriente, costo delle materie prime per l’Europa in forte aumento dopo la rottura dei rapporti commerciali con Mosca, costi di trasporto delle merci occidentali piu’ alti rispetto a quelli cinesi) dei suoi piu’ grandi competitors. Tutto cio’ rendera’ Pechino ancora piu’ ricca e potente sullo scenario geopolitico mondiale.

L’ASCESA DELLA CINA NEL CONTESTO GEOPOLITICO MONDIALE: CONCLUSIONI.

L’ascesa della Cina nel contesto geopolitico globale e’ stato senza dubbio il fenomeno geopolitico piu’ rilevante del XXI secolo. Tutto questo e’ stato reso possibile da scelte azzeccate non solo in ambito economico ma anche a livello geostrategico. L’alleanza con la Russia , in particolare, garantisce a Pechino una protezione militare ed un know how tecnologico nel campo della difesa che la “tutelano” da aggressioni esterne. Al tempo stesso le garantisce anche un’afflusso illimitato di materie prime a basso costo che rappresenta una “manna dal cielo” per l’economia cinese. Risorse di cui prima disponevano i rivali industriali e commerciali della Cina (Europa in primis) e che oggi, causa il conflitto in Ucraina, sono a sua completa disposizione (come il mercato russo d’altronde dove le merci cinesi non hanno piu’ competitors causa il ritiro delle imprese occidentali in seguito alle sanzioni economiche imposte a Mosca da Washington e Bruxelles). Questi non sono vantaggi competitivi da poco. E non lo e’ neanche la sua posizione geografica che le garantisce un ruolo di primo piano nel futuro “cuore pulsante” dell’economia mondiale. Crediamo che non sia necessario aggiungere altro per comprendere a pieno il ruolo che l’impero di mezzo, per forza di cose, esercitera’ nel mondo negli anni a venire.

 

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