La propaganda di guerra e la guerra in Ucraina

E’ veramente curioso dover parlare di faccende come quella della sentenza del tribunale di giustizia internazionale ma la questione e’ talmente curiosa che ci sentiamo di spendere due parole al riguardo. Innanzitutto perche’ e’ ,a nostro avviso, una non notizia. E in verita’ non bisognerebbe neanche parlarne dal momento che e’ espressione della  piu’ cruda propaganda di guerra. Per intenderci e’ come se un tribunale inglese avesse emesso un mandato di cattura contro Napoleone prima della campagna di Russia. Sarebbe stata un’azione ammirevole ma bisognava comunque andarlo a prendere. Dove? A Parigi, probabilmente. Ma non rientrava nelle facolta’ ne’ della magistratura inglese ne’ dell’esercito di sua Maesta’. Che senso avrebbe avuto, quindi, un’azione del genere ? Nessuno, evidentemente. Come non ha alcun senso un mandato di cattura di un tribunale pagato dall’occidente per incolpare un nemico, appunto, dell’occidente. Un nemico che ,tra l’altro, bisognerebbe andare a prendere. Dove ? A Mosca, probabilmente. Rientra tutto cio’ nelle facolta’ della corte internazionale ( e dell’occidente) ? No, certamente. E allora che senso ha una tale mossa. Nessuno. E’ solo l’ennesima messa in scena della macchina della propaganda dei governi occidentali che non sapendo piu’ che fare sul teatro di guerra ( dal momento che le cose vanno di male in peggio in quel di Kiev) si gioca uno degli ultimi jolly della propaganda di guerra. La condanna e la cattura del criminale di guerra Vladimir Vladimirovic Putin. Ma come l’andiamo a prendere l’ultimo Zar di tutte le Russie ? Chi arrivera’ per primo a Mosca a compiere il nobil atto ? Ci sarebbe da metter su un set cinematrografico di quelli che molto bene riescono ad Hollywood e dar vita ad un film che potremmo nominare: “Caccia all’ultimo Zar di tutte le Russie”. Ci sarebbe veramente da ridere. Il fatto e’ che, bando agli scherzi, siamo arrivati ad un ridicolo che piu’ ridicolo non si potrebbe. E quando si cade cosi in basso, anche a livello di propaganda, significa che siamo veramente ridotti al lumicino. D’altronde il popolo deve continuare a non capire. Deve esser convinto che il nostro acerrimo nemico e’ ormai alle corde e braccato senza pieta’. Tra un po’ andremo al Cremlino, lo preleveremo con la forza dalla sua poltrona e lo porteremo a giudizio in occidente condannandolo a quello che merita. Che film era ? Ah si, “caccia all’ultimo Zar di tutte le Russie”. 

IL FRONTE INTERNO E LA PROPAGANDA DI GUERRA.

So che scherzare su cose di tale entita’ non e’ una bella cosa. Ma sono cose che fan veramente ridere. E bisogna prenderle per la loro comicita’. D’altronde la partita che si sta giocando non e’ di quelle secondarie. Il ruolo dei vari fronti interni e’ fondamentale per ogni stato belligerante. E bisogna far credere che cio’ che si sta facendo ha un senso, un perche’. E che ci sono risultati tangibili sul campo. Anche se non vi sono affatto. Si trasforma e manipola la realta’ in modo sensazionale in modo che ogni informazione sia a vantaggio di chi la fornisce. Putin, ad esempio, non doveva esser morto di cancro da un bel po’? E la Russia non aveva terminato i missili cosi’ da non poter piu’ attaccare l’Ucraina ? Ovvio che no. Ma bisogna convincere il popolo che ,ad ogni modo, vinceremo. Di questi giorni la notizia del mandato di cattura di Putin. Anche se, come gia’ detto, in verita’ e’ una non notizia. Novelle come queste servono a rafforzare la convinzione che il leader russo e’ prossimo al “capolinea”. Ma hanno una valenza puramente propagandistica ed in genere notizie come questa non hanno nessuna attinenza con la realta’. Nel mentre, si cela la drammaticita’ della guerra e l’andamento della stessa che, in base a notizie che abbiamo, sta prendendo un piega veramente preoccupante per Kiev e per Washington. L’esercito ucraino conta centinaia di caduti ogni giorno e la distruzioni materiali lungo la linea del fronte sono semplicemente spaventose. Ma la tattica del governo ucraino e di Washington e’ sempre la stessa. Mandare in Ucraina rinforzi materiali ed umani ad ondate continue. Cosi da non permettere ai russi di avazare in modo profondo verso la parte occidentale del paese. A Mosca ,d’altronde, non hanno fretta di sfondare in direzione del Dnepr. Al momento puntano a logorare ed esaurire il potenziale militare ucraino fornito dall’occidente. A sfiancare economicamente l’occidente affinche’ si impantani sempre di piu’ nel “fossato” ucraino. La tattica di guerra di Mosca e’ d’altronde la stessa da secoli. Tutto questo ,per ovvi motivi, non trapela nell’informazione mainstream e non si dice che questa guerra ,con ogni probabilita’, non puo’ essere vinta. Ogni giorno si parla di nuove armi all’Ucraina, del costo della guerra  per Putin, di come la Russia sia in difficolta’ economiche e sociali. Ma le cose non stanno affatto cosi. E la credibilita’ dell’informazione mainstream e’ pari a zero. Perche’ essa e’ il principale mezzo della propaganda e serve a non far crollare il fronte interno e la fiducia dei popoli nella forza e nella “bonta’” delle azioni dei propri governi.

REALTA’ E PROPAGANDA DI GUERRA

Da quanto scritto sopra si evince come la realta’ sia spesso celata o trasfigurata dalla propaganda di guerra. Spesso al punto da risultare del tutto opposta a quanto ci viene raccontato. La guerra in Ucraina non fa eccezione ed anzi, vista la partita in gioco, in questa guerra la propaganda e’ piu’ “scatenata” che mai. Perche’ se e’ vero che la guerra in corso rappresenta il primo tentativo egemonico della Cina (e della Russia) sul palcoscenico geopolitico internazionale per rovesciare l’ordine mondiale ancora vigente e’ ovvio che l’entita’ della posta gioco per i due contendenti (l’oriente da da una parte e l’occidente dall’altra) e’ veramente enorme. Tanto enorme da aver provocato dei veri e propri abbagli da entrambe le parti. L’occidente pensava di atterrare la Russia in un batter di ciglia con le sanzioni economiche e con il blocco dell’export delle materie prime russe verso l’Europa. La Russia credeva di poter conquistare l’Ucraina con una guerra lampo che ,di fatto, e’ risultata impossibile visto il livello di preparazione e rifornimento dell’esercito ucraino (cui ha provveduto l’occidente, ovviamente). Quindi,  una volta appurato che non si puo’ ritrasformare in uova la frittata, entra in ballo la propaganda di guerra per edulcorare l’amara realta’. E’ sempre stato cosi. Non vediamo il motivo perche’ oggi dovrebbe esser differente. Sta a noi capire i confini tra realta’ e propaganda. Ma ,molto spesso, per i piu’ risulta impossibile.

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