L’IMPORTANZA DELL’IRAN NEL CONTESTO GEOPOLITICO MEDIORIENTALE
Dal secondo dopoguerra l’importanza dell’Iran nel contesto geopolitico mediorientale e mondiale e’ andata progressivamente aumentando. In special modo dopo la rivoluzione islamica del 1979 che ha posto il paese al di fuori della sfera di influenza dell’impero anglosassone ( ed in netta contrapposizione con esso). Oggi l’importanza del paese persiano e’ legata soprattutto alla sua posizione strategica su importantissime rotte commerciali che non riguardano solo il commercio del petrolio. Infatti oggi Teheran non ha solo una posizione cruciale sullo stretto di Hormuz e quindi sul transito del greggio estratto nell’area del golfo persico ma, attraverso lo Yemen, controlla anche lo stretto di Bab el-Mandeb e dell’enorme traffico commerciale di cui e’ “protagonista”. Attraverso tale stretto transita infatti gran parte del commercio tra Europa ed i paesi dell’estremo oriente. Stiamo parlando di una quota molto rilevante del commercio mondiale. Il ruolo che le milizie sciite filoiraniane stanno svolgendo nella regione e’ apparso chiaramente nel momento in cui e’ scoppiato il conflitto in Palestina. Importanti navi cargo israeliane sono state colpite da missili cruise provenienti presumibilmente dallo Yemen ed altre sono state dirottate e sequestrate. La posizione del piccolo stato mediorientale e’ di fondamentale importanza per controllare e, all’occasione, minacciare il traffico commerciale dell’area. E, considerato che contro i ribelli Houti (ovvero la fazione sciita filoiraniana che controlla la parte occidentale del paese) nulla ha potuto una spedizione internazionale a guida saudita ( a cui hanno partecipato attivamente anche reparti di truppe speciali occidentali) e’ ovvio che la posizione di Teheran in quest’area si e’ notevolmente rafforzata a danno di quella saudita e di quella occidentale. Il che fa del paese persiano un attore geopolitico di prim’ordine in questo scacchiere geopolitico. Negli ultimi trenta anni poi l’Iran ha notevolmente rafforzato la sua influenza in Siria, in Libano e, grazie alla caduta di Saddam Hussein voluta dagli USA, nel vicino Iraq ( paese la cui popolazione e’ a maggioranza sciita). Il che ha reso sempre piu’ tesi i rapporti con Israele che vede nel paese persiano il suo principale rivale geopolitico. Tel Aviv appare in effetti oggi accerchiata da stati ostili. Molti dei quali sono finanziati e sostenuti da Teheran che ha di fatto infranto il progetto israeliano per la creazione di una grande Israele in medio oriente. Il rafforzamento geopolitico dello stato persiano in medio oriente e’ stato favorito anche dal ristabilimento delle relazioni diplomatiche con l’Arabia Saudita. Cosa che ha comportato una sconfitta storica per Israele e per la politica di Washington e Londra nella regione mediorientale (accordo Iran ed Arabia saudita per ripristino relazioni diplomatiche (geopolitika.it)). Ed ha , di contro, favorito gli interessi di Mosca e Pechino in questo specifico scacchiere geopolitico. L’Iran appare oggi quindi piu’ forte e potente che mai e, senza ombra di dubbio, lo stato piu’ potente di tutto il medio oriente. Anche grazie alla fortissima protezione, economica e militare, che Mosca e Pechino hanno saputo garantirgli. Rendendo effimeri tutti i progetti occidentali di strangolamento economico e militare del paese persiano.
L’IMPORTANZA DELL’IRAN NEL CONTESTO GEOPOLITICO MEDIORIENTALE E MONDIALE: LE RISORSE MINERARIE E L’IMPORTANZA ECONOMICA DELL’IRAN
Oltre all’influenza geopolitica sullo scacchiere geopolitico mediorientale, Teheran rimane ancor oggi un attore fondamentale negli equilibri geoeconomici mondiali. L’Iran e’ infatti uno dei principali produttori di idrocarburi al mondo ( secondo produttore di gas e quinto di petrolio) e le sue esportazioni stanno diventando sempre piu’ importanti per i paesi dell’estremo oriente ( letteralmente affamati di energia visto il boom economico in atto) e del subcontinente indiano. Quindi, considerando anche le dinamiche demografiche di queste aree geografiche ( ed i relativi consumi di energia) e’ ovvio che il peso di Teheran come fornitore strategico di materie prime aumentera’ in modo esponenziale il peso economico del paese mediorientale rendendolo un partner economico indispensabile per giganti economici come Cina ed India. E’ evidente quindi come il peso geopolitico ed economico del paese persiano sia destinato a crescere inesorabilmente anche in considerazione della rilevanza che il paese ha nella visione geopolitica e geostrategica di Mosca e Pechino. Che ne hanno assoluto bisogno per contenere l’ingerenza USA in medio oriente. Quindi, nonostante l’immagine arretrata che i media occidentali si sforzano di dare del paese mediorientale, l’Iran appare piu’ forte e solido che mai e pronto ad estendere ancor di piu’ la sua influenza sul continente asiatico. Militarmente ed economicamente.
CONCLUSIONI.
Il peso economico e geopolitico dell’ Iran si e’ progressivamente rafforzato negli ultimi anni ed e’ destinato ad aumentare in virtu’ degli sviluppi economici e geopolitici in atto ai giorni nostri. L’immagine del paese che viene mostrata in occidente e’ del tutto fuorviante e non rispondente al vero. Anche tutta la campagna per i diritti delle donne iraniane inscenata in occidente appare come mero strumento politico contro un acerrimo nemico geopolitico dell’occidente ( perche’ ,ad esempio, non si fa lo stesso per i diritti delle donne saudite e di molti altri paesi sunniti dove le condizioni delle donne sono molto peggiori di quelle iraniane?). La verita’ e’ che la rilevanza del paese mediorientale sta aumentando costantemente ed i suoi tentacoli sembrano estendersi in tutte le direzioni. Perfino nell’oceano indiano e sul mar rosso dove e’ in grado di provocare seri danni alle navi cargo dei paesi ostili (minacciando quindi la rotta commerciale piu’ importante del mondo). Perfino in Palestina dove sta mettendo in discussione il predominio dell’esercito israeliano. E persino in estremo oriente dove i suoi idrocarburi saranno presto indispensabili per le economie piu’ dinamiche del mondo. Questa e’ la realta’. Anche se tali sviluppi sono molto temuti ed osteggiati in tutto l’occidente.