L’impero USA e la trappola ucraina: Considerazioni sull’attuale situazione geopolitica mondiale

Da piu’ parti ascoltiamo analisi relative all’attuale situazione geopolitica mondiale che ci sembrano quantomeno curiose. La piu’ curiosa di tutte ci e’ sembrata quella che sostiene che, nel conflitto in corso tra oriente ed occidente per il “potere mondiale” (perche’ di questo si tratta e confidiamo che almeno su tale aspetto non vi siano perplessita’) Russia e Cina non siano vere alleate ma, di fatto, delle potenze rivali. Occasionalmente unite dalle contingenze della dinamica geopolitica attuale. Posto che noi abbiamo gia’ espresso la nostra visione al riguardo (ALLEANZA TRA RUSSIA E CINA, RUSSIA E CINA ALLEATE (geopolitika.it)) ci sentiamo in dovere di ribadire la nostra lettura non solo relativamente all’alleanza tra i due ex colossi rossi ma anche alle mire geopolitiche dell’impero USA ed al ruolo che la guerra in Ucraina sta avendo nel conflitto mondiale in corso. Questo per dimostrare come l’alleanza tra Mosca e Pechino sia del tutto funzionale agli interessi economici, geopolitici e geostrategici di Russia e Cina e proprio in virtu’ di tali convergenze di interessi e’ fallito il tentativo dell’impero USA di applicare, in questo particolare frangente storico, la strategia geopolitica del divide et impera che da oltre un secolo rappresenta il pilastro della politica estera di Washington ( e di Londra e dell’impero inglese ancor prima). 

LA RUSSIA NELLA VISIONE GEOPOLITICA E GEOSTRATEGICA DI PECHINO.

Dal momento che abbiamo gia’ palesato la nostra visione riguardo la sinergia geopolitica tra Mosca e Pechino ( e per tali analisi rimandiamo all’articolo di cui sopra) ci limiteremo solo a ribadire alcuni aspetti essenziali che avvalorano la nostra tesi secondo la quale l’alleanza tra i due ex colossi rossi sia molto piu’ di una mera alleanza occasionale generata da contingenze dell’odierna situazione geopolitica internazionale. Innanzitutto c’e’ da considerare la complementarita’ economica dei due paesi. La Cina ,in qualita’ di piu’ grande potenza industriale del mondo, ha estremo bisogno di materie prime ( a basso costo) per la sua poderosa industria di trasformazione e la Russia ha tutto quello di cui Pechino abbisogna. E puo’ fornirglielo in quantita’ pressoche’ illimitata. Ed ad un costo piu’ basso rispetto ad altri paesi vista la vicinanza tra i due ex colossi rossi. Si dira’ ,quindi. Ma Pechino controlla oggi la massima parte della produzione  mineraria dell’Africa subsahariana e anche buona parte di quella sudamericana, quindi perche’ dovrebbe dipendere dalle forniture di materie prime russe ? Semplice, quelle russe sono piu’ economiche ( considerando anche i minori costi di trasporto delle stesse)  e, soprattutto, il loro trasporto avviene via terra. E se pensate che questo sia un aspetto da poco non avete ben compreso la natura dello scontro globale fra oriente ed occidente. Considerando anche che l’impero USA (od anglosassone, se preferite visto che al suo fianco vi e’ ancor oggi la Gran Bretagna) esercita ancora una effettiva talassocrazia che, all’occasione, potrebbe bloccare o rendere difficoltosi i collegamenti marittimi tra Pechino e le “sue colonie” cosi da mettere in ginocchio l’economia e l’industria cinese. La sinergia economica con la Russia permette alla Cina di garantirsi approvvigionamenti energetici e minerari sicuri ed a prova di guerra mondiale. In nessun modo Washington e Londra possono mettere a rischio tali forniture e cio’ permette a Pechino di avere un vantaggio geopolitico e geoeconomico fondamentale sulla talassocrazia anglosassone.  Mosca inoltre ha offerto ed offre ancor oggi supporto militare ad alta tecnologia a Pechino senza il quale la Cina non potrebbe avere il possesso di tecnologia militare indispensabile per condurre una guerra contro l’occidente ed anche questo e’ un aspetto fondamentale per comprender come, nello scontro globale in corso, Mosca rappresenti per Pechino una risorsa assolutamente insostituibile. Inoltre la nostra lettura della guerra in Ucraina (RUSSIA E GEOPOLITICA MONDIALE (geopolitika.it)) dimostra come il mostruoso potenziale russo sia lo scudo piu’ formidabile dietro cui Pechino possa proteggersi dalle grinfie dell’occidente. E sia lo strumento piu’ formidabile per logorare e sfinire, economicamente e militarmente, il suo piu’ grande rivale geopolitico, (l’impero USA ed i suoi vassalli). Lungi dall’essere solo un’alleanza momentanea ed opportunistica, quella tra Russia e Cina appare essere invece un’ alleanza d’acciaio finalizzata a lanciare l’assalto al potere mondiale anglosassone ed a sovvertire gli equilibri di potere ancor oggi esistenti. Almeno questa e’ la nostra lettura. L’interpretazione che noi diamo della dinamica geopolitica attuale.

L’IMPERO USA E LA TRAPPOLA UCRAINA. 

La guerra in Ucraina, dunque, non sarebbe finalizzata (almeno nella nostra interpretazione dei fatti) a contenere l’espansione della NATO verso est e quindi fino ai confini russi. Abbiamo gia’ spiegato perche’ una tale visione risulti miope ed anacronistica (GEOPOLITICA DELLA RUSSIA, GEOPOLITICA RUSSA (geopolitika.it))  da un punto di vista geostrategico. Con cio’ non diciamo che qualche stratega anglosassone non possa ancora coltivare simili illusioni ma semplicemente che sono tali e per tali andrebbero prese. Anche la “lettura” secondo la quale essa servirebbe a ingaggiare una guerra pluriennale con la Russia al fine di esaurirne le risorse e decretarne il collasso ci sembra piu’ che altro una “lettura propagandistica” fuori da ogni realta’. Dal momento che la Russia ha risorse immense e praticamente inesauribili. Il tempo poi ha sempre giocato dalla parte di Mosca in qualsiasi guerra essa sia stata coinvolta. Sentir dire che il tempo possa giocare contro la geopolitica del Cremlino ci fa veramente ridere. Semplicemente perche’ tali affermazioni rivelano un’ignoranza storica veramente sconcertante. La nostra interpretazione dei fatti e’ che l’occidente sia stato attratto nella trappola ucraina proprio da Mosca e Pechino. D’altronde tutti sapevano che sarebbe scoppiata la guerra d’Ucraina e che gli accordi di Minsk erano solo un modo per prendere tempo e prepararsi meglio allo scontro ( sia da una parte che dall’altra). La tanto sbandierata debacle afghana degli USA, ad esempio, ha rappresentato solo un riposizionamento strategico dell’esercito USA in Ucraina ,appunto, per la guerra che si sarebbe combattuta contro la Russia. Pensare che la guerra sia scoppiata per i capricci del Cremlino e’ del tutto fuorviante. La verita’ e’, secondo la nostra lettura degli eventi, che Mosca e Pechino hanno lavorato a pieno ritmo per favorire il conflitto in modo da coinvolgere l’occidente in una guerra di esaurimento economico e militare. Impegnarlo quindi  in una guerra senza via d’uscita che ne dissesti le finanze (gia’ di per per se dissestate) e lo costringa ad un impegno economico senza fine per condurlo alla bancarotta. La dinamica bellica sul fronte orientale lo conferma. Dal momento che i russi sembrano aver interesse piu’ per la distruzione del potenziale bellico della NATO impegnato sul campo che ad una reale avanzata verso l’Ucraina occidentale. Mosca e’ convinta di poter ottenere, prima o poi,  la resa di Kiev “per fame” giacche’ il paese e’ in totale sfacelo economico. Ma quello che le preme di piu’ e’ di annientare il potenziale bellico della NATO stanziato sul territorio ucraino al fine di far pagare all’occidente un costo economico pauroso, e bilanci alla mano, insostenibile nel lungo periodo. Noi riteniamo quindi che che la guerra nell’Europa orientale sia stata ben preparata da Mosca e Pechino per attirare l’impero anglosassone in una trappola storica che gli risultera’ fatale. Allo stesso modo di come fu fatale alla Grande Armee’ napoleonica ed alla Werhmacht di Hitler. Soltanto che nei casi appena citati Mosca era dalla parte dell’impero anglosassone e fu lo strumento di quest’ultimo per annientare ed annichilire i propri mortali rivali geopolitici. Ora e’ dalla parte della potenza cinese che si serve dell’immenso potenziale russo per sfinire e distruggere il suo acerrimo antagonista geopolitico. Questa e’ la nostra lettura degli eventi.

CONCLUSIONI.

Con il presente articolo abbiamo voluto esprimere la nostra interpretazione relativa alla dinamica geopolitica come va sviluppandosi ai giorni nostri. Posto che il nostro e’ solo un punto di vista e come tale non presenta carattere di oggettivita’. Tali precisazioni ci appaiono doverose ogni volta che sentiamo analisi a dir poco singolari ( sempre funzionali ,in verita’, agli apparati di potere) che ,a nostro modesto parere, non stanno ne’ in cielo ne’ in terra. D’altronde non ci stupisce piu’ niente. Neanche la censura di cui siamo stati ingiustamente vittime di recente. Non siamo neanche nati e siam gia’ stati “ostracizzati”. Eppure non parliamo di “Orchi che mangiano i bambini” o “dell’avvento del Diavolo prossimo venturo su questo mondo”. Ma e’ evidente che a volte non bisogna spingersi cosi oltre per esser censurati. A volte basta soltanto dire la verita’. Verita’ che e’ spesso cosi scomoda a livello geopolitico da non poter esser tollerata. E cosi pregna di “pesanti perche'” da esser perfino disgustosa per tutti coloro che credono alla vulgata mediatica mainstream.

 

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